Tre giorni di festeggiamenti sono, oggigiorno, il minimo per fare una cosettina decente. Fatevi un giretto con Google e ci trovate di tutto: la Festa del Vino di Merano, la Festa patronale di Santu Franciscu di l’Aglientu, il Centenario del Coni, persino il matrimonio di George. Decine e decine di sagre, commemorazioni, eventi che hanno come comune denominatore il numero tre.
Così, per non sottrarmi al fascino del numero perfetto, mi sacrificherò oggi a completare la trilogia di post commemorativi, di modo che, alla prossima ricerca Google, pure Squitty dentro l’armadio possa entrare a buon diritto nell’assurda ricerca, di cui sopra.
Quindi, dopo esservi sciroppate, nell’ordine, riorganizzazione e restyling e tè versione deluxe, vi toccherà sorbirvi pure la celebrazione ufficiale di un anno di blog. Credevate mica di farla franca, eh?
Potrei cominciare con i convenevoli... Già passato un anno? Maddaiiiiii… e disquisire su come passa veloce il tempo, ma vi risparmio il passaggio ed arrivo subito al punto.
La blogosfera mi ha gabbato, inutile negarlo, e pure in maniera scandalosa. Ignobile truffa quella del blog, vile inganno.
Io avevo un obiettivo… [N.d.A. citazione di un passo non più presente]
Scopo del blog è dunque, forse l'avrete intuito, dare un ritmo a tutte queste mie attività, permettendomi di portarle avanti con più metodo e più costanza, terminandole nel minor tempo possibile.
Non credo sia interessante leggere di lavori non completati, di idee realizzate solo in parte o esistenti solo nella mia testa.
Dover mostrare un risultato, dandosi scadenze precise, dovrebbe nella mia intenzione, illuminare la mia strada, permettermi di accelerare i tempi, fare quello che al momento non sono in grado di fare: gestire tutto!
… che non è stato minimamente raggiunto!
Il mondo dei blog è come una ragnatela: ci arrivi quasi per caso, ci metti sopra il primo piede e, naturalmente, non se ne accorge nessuno; prosegui con il secondo, tranquillo e beato, ma poi ti accorgi che sei subito in trappola; una mano prova a staccare il filo, ma pure quella rimane appiccicata; la seconda tenta di dare un aiuto e, a quel punto, sei praticamente fritto. Così ti tuffi nei fili stregati e ti ci rotoli dentro, non c’è nessuno che ti avvinghia nelle spire, sei tu stesso che ti diverti un sacco a creare un bozzolo gigantesco, dal quale ormai, non potrai più uscire.
Se sei fortunato o semplicemente molto attento la testa rimane libera, permettendoti di connettere, di scegliere, di valutare, se invece sei così inebriato dalla nuova avventura, ti va in pappa il cervello e ti lanci ovunque sia possibile: iniziative, social, collaborazioni, secondi o terzi blog. Naturalmente, in tutto questo, le solite ventiquattro ore continuano a rimanere tali e il blog sanguisuga occupa ogni istante del tuo preziosissimo tempo libero.
Che poi c’è sempre qualcosa da scrivere, da modificare, qualcosa da leggere, da commentare, da scoprire. Ci sono nuove amiche da scovare e da andare a trovare, c’è tutto un mondo di pensieri, creazioni e condivisioni in cui tuffarti.
E il blog diventa un’altra passione, un altro hobby, che non ti dà minimamente una mano a mettere ordine nella tua creatività, anzi. Pure lui diventa un qualcosa in cui mettere ordine, qualcosa per cui trovare il tempo, qualcosa che devi fare assolutamente. Insomma un altro da accudire.
E la sfida… [N.d.A. citazione di un passo non più presente]
La sfida di creare. Io qui sfido me stessa.
… è persa.
La blogosfera apre talmente tante possibilità, ti mette in testa così tante idee, ti dona opportunità così incredibili che, specie all’inizio, non ti pare vero e per chi, come me, è un fanatico del tentativo, dell’esperienza nuova, del mettersi alla prova è, insomma, il mondo della perdizione.
Vasco chiedeva in una sua notissima canzone Quante deviazioni hai? … Quante volte, quante dai … l’hai pensato, a me lo puoi dire dai … mica ti voglio fare del male sai.
Qui di deviazioni dalla retta via ce ne sono state parecchie, molto piacevoli come tutte le deviazioni, ma troppe. Tante idee sfociate in iniziative non sempre riuscite, ma sicuramente sempre positive, perché hanno insegnato, hanno mostrato la via, hanno creato legami. Le voglio qui ricordare in questo post quasi solenne, perché fanno parte del mio percorso di blogger (parolona!), ma sono state più o meno recentemente abbandonate, perché... semplicemente perché è giusto così!
Tempo di bilanci dunque? Certamente.
L’idea iniziale era quella di parlare esclusivamente delle mie passioni e dei miei passatempi, ma anche dei miei divertimenti, se li possiamo chiamare così. C’è stata un’analisi attenta nel selezionarli, inventando pure alcune sezioni che mettono insieme momenti o tecniche diverse. Una categorizzazione molto personale ecco, fatta su misura per farci stare dentro tutto.
Poi, però, presa da manie di grandezza e da una fiducia troppo incondizionata nelle mie capacità, ho aperto nuove strade ed esplorato altri mondi.
A gennaio ho aperto un secondo blog Squitty dentro l’asilo, che sarebbe dovuto essere il mio contributo alla scuola materna di mio figlio, ma non ne sono mai stata davvero soddisfatta, forse perché non era possibile inserire materiale già presente sul sito ufficiale della scuola stessa e ci sono stati oggettivi problemi legati alla privacy e alla tutela dei minori. È durato poco (fino ad aprile più o meno), ma è stato utilissimo per darmi il coraggio nel propormi come persona disponibile a rivedere il sito della stessa scuola materna, sulla base delle mie poche competenze. I suoi scarsi contenuti hanno cambiato sede e sono stati trasferiti qui nell'armadio.
A marzo è nato lo strampalato gruppo Facebook Oggi VOGLIO! che è stata una divertentissima esperienza, di non grande successo in verità, che mi ha però permesso, e di questo vado particolarmente fiera, di stringere legami davvero molto speciali con alcune persone altrettanto speciali. Ultimamente il gruppo era diventato un po’ un ritrovo da vecchie comari e non assolveva più, dal mio punto di vista, al compito che gli avevo assegnato, per cui a fine settembre ho deciso di chiuderlo. Ma i legami sono e rimangono legami e la ferma intenzione di alcune persone di non perdersi, dopo aver condiviso molti progetti giornalieri, ha fatto sì che le idee, le ispirazioni, la voglia di rimettersi in gioco potesse far nascere qualcosa di nuovo. Chi siano le vecchie comari superstiti e che cosa stiano progettando… beh, è una storia che per il momento non ho alcuna intenzione di raccontarvi.
Sempre a marzo è cominciata l’avventura delle Mamme in difficoltà, una collaborazione brevissima, durata solo un post. Progetto ambizioso e sicuramente lodevole, ma che io, proprio perché sono una mamma in difficoltà, ho preferito abbandonare. Scrivere un post ogni mille anni, non mi pare il modo adeguato per partecipare nel modo giusto all’iniziativa. Mamme in difficoltà merita molto più di quello che io sono stata in grado di dare. Credo sia stato giusto fare un passo indietro. E poi, diciamocelo, io sono troppo poco seria per un blog così serio, mi risulta difficile scrivere di temi così personali con il tono che meritano. La mia tendenza a minimizzare o ingrandire in maniera esagerata, il mio ironizzare, il mio essere troppo determinata in certe opinioni spesso viene frainteso e, dunque, questo non è il tono giusto per inserirsi in un contesto simile. Naturalmente sono stata più che contenta della possibilità concessami da Luisa e da Linda, ma ho preferito dire stop.
All’interno del blog, infine, sono state lanciate due iniziative quasi fantasma: Frankiamente me ne infischio e Appunti di cucito.
La prima, che mirava alla ricostruzione dei miei viaggi in camper, andrà a confluire nei post con l’etichetta qui e là, perché mi pare meno impegnativo per me, ma anche per voi (ché il riassunto passo passo dei miei spostamenti non è poi così interessante per il mondo, qualche spunto di viaggio forse può risultare più utile).
La seconda è stata messa in standby, perché il progetto ancora mi piace e ho sempre la speranza di mettere a frutto quello che ho imparato, mettendomi a cucire in maniera decente e costante, dando magari un aiuto a chi è ancora alle prime armi con il cucito. Ecco, se l’iniziativa rimane valida, non è stato certo l’anno giusto per cominciarla, ma io questo, davvero non lo potevo prevedere.
Infine, per concludere, sennò vi prende l’abbiocco e nell’armadio non ci tornate più, voglio ringraziare tutte quelle persone che hanno reso vivo questo mio variopinto angolino. Al di là di ogni facile retorica il blog non è solo di chi lo scrive, è di chi lo frequenta, di chi lo commenta, anche di chi lo critica.
Un grazie particolare va soprattutto alle mie amiche blogger che, in moltissime occasioni, hanno manifestato affetto ed amicizia in mille modi diversi anche lontano da queste pagine.
Il mio obiettivo non è stato raggiunto, vero. Ma, vi garantisco, in questo anno appena trascorso ho avuto molto di più di quello che mi aspettavo. E questo, davvero, è il migliore dei traguardi.
Come vola il tempo! Già un anno!
RispondiEliminaDai scherzo, che banalità... hai già scritto tutto tu del tuo viaggio, dei tuoi obiettivi, dei percorsi interrotti e di quelli inaspettati, quindi non mi resta che dirti "Auguri!!!" - tra poco ti raggiungo :-)
Comunque è vero, volaaaaaaaaaaaaa. Anche troppo!!!!
EliminaAttenderò trepidante il tuo compliblog!!!
Che dire! Questa sei proprio tu! Mi viene un po' da sorridere pensando al post che ho preparato per domani!
RispondiEliminaSono proprio io? Ah ah ah ..... significa che sono così incasinata?
EliminaLa tua metafora del ragno, cara Federica, è proprio azzeccata MA ... ci si può salvare se si appartiene alla specie "ragno con la testa grossa" =D ... l'intelligenza e un pizzico di razionalità sono utilissimi per trovare la strada giusta (N.B.: nel mondo delle creative, comunque, ho imparato che di strade possono essercene molte ... basta non percorrerle tutte in una volta!) AUGURIIIIIIIIIIII
RispondiEliminaMa scusa, non vale.
EliminaPrima mi parli del ragno con la testa grossa e poi mi dici che tanto le creative sono quasi scusate ..... mi stavano per venire i complessi.
Ecco, il "basta non percorrerle tutte in una volta" è il nocciolo della questione.
Anzi è proprio il problema. Il mio!
Mi sa che sono irrecuperabile!!!
Cara Federica! AUGURI!
RispondiEliminaCome condivido quello che dici del blog.
Ti prende come un ragno in una ragnatela e, invece, di permetterti di fare ordine aggiunge carne al fuoco ma ... per me è un'esperienza veramente bella e, da quello che scrivi, credo lo sia anche per te.
pace amen se certi progetti sono sfumati, pace amen se non riesci a fare tutto, goditi questo angolo tutto tuo e le nuove amicizie fatte.
E noi ti leggeremo sempre con molto piacere!
Un forte abbraccio Maria
Ma certo che è una bella esperienza, ci mancherebbe, altrimenti non sarei ancora qui.
EliminaPace amen proprio!
Oppure OBIETTIVO CENTRATO?
RispondiEliminaIo conosco una Fede diversa. Perché sai...a volte succede che i nostri “obiettivi consapevoli” sono solo apparenti. Dietro ce ne sono altri …inconsapevoli, nascosti perché non vogliamo proprio prendere atto di alcune nostre peculiarità che consideriamo difetti.
E io allora ti racconto della Fede che conosco io.
Fede si tuffa in pensieri, creazioni e condivide le sue passioni.
Lei ha una creatività esplosiva e trascinante.
Fede lascia aperta la porta della mente all’esperienza, si lancia, si mette alla prova…nutre la sua curiosità che cresce prospera e felice.
Fede ama intraprendere nuove strade. Esploratrice nell’anima lei.
La Fede che conosco io sperimenta per conoscere. Nessuna risposta apriori per lei può valere di più che il passare attraverso l’esperienza diretta.
Mia cara amica, forse non è il blog lo strumento giusto per fare ordine e gestire il tuo universo creativo con efficienza!
Credo invece che alla tua creatività servissero spazi nuovi per espandersi…seminare e raccogliere, tentare, scoprire, validare e confutare. E nel tuo armadio tutto questo c’è.
Tanti auguri FEDE <3 <3 <3
'azzzzzzzzz, Fabiola!
EliminaMa tu mi fai veramente paura! Quasi mi si stacca la mascella ....
Il commento di mio marito è stato .... "molto acuta".
Cosa ti posso dire? Ci devo veramente meditare, eh!!!!
Non avevo mai considerato la questione da questa prospettiva ....
Tu e le tue pulci dentro alle mie orecchie .... tra un po' mi toccherà comprare un antiparassitario ....
:-D
EliminaÈ proprio vero! Ma vorrà dire che dove arriviamo mettiamo il punto. L'importante è star bene insieme e con sé stessi. Auguri!
RispondiEliminaAssolutamente sì, sono d'accordo.
EliminaGrazie per gli auguri!
Auguri per tutto!! E complimenti per il traguardo, ma soprattutto per il tuo modo di scrivere...
RispondiEliminaun bacione
Sara
This is Sara
Ma guarda un po' che bella novità ai miei festeggiamenti!
EliminaBenvenuta Sara!
Ma quanto mi diverte leggerti; ogni tanto sghignazzavo leggendo questo post, tanto che gli astanti mi guardavano interrogativamente e preferisco non chiedermi cosa pensassero, e mi sono ritrovata in quasi tutto sorprendendomi di come raccontassi così bene ciò che penso anch'io.
RispondiEliminaAuguri! =)
Dani
Grazie, cara Daniela, per la presenza e per le risate!!!
EliminaMa che cara che sei Squitty ...io posso dire di non conoscerti , ma la storia del tuo blog( a proposito, buon compleanno al giovanotto) narrata così disinvoltamente e con tutte le tue intenzioni e tentativi centrati e persi , mi ha intrigato moltissimo...
RispondiEliminaE mi son iscritta, fiduciosa di non perderti e speranzosa in un tuo ricambio sul mio blog.
Un abbraccio serale e grazie!
http://rockmusicspace.blogspot.it/
Benvenuta nell'armadio, Nella, io invece ti conosco ... cioè so che hai un blog "musicale", ci ero capitata una volta, mi pare per un qualche linky party, ma non ricordo esattamente. In verità non mi ero soffermata molto, perché negli ultimi anni io e la musica andiamo poco d'accordo e un po' mi dispiace.
EliminaComunque vengo a curiosare di nuovo, qualche preferenza musicale e qualche concerto me lo sono anche fatto, eh!
Grazie della visita!
Meno male cara Squitty che ti sei convertita..ne sono felicissima..anche perchè nel mio blog non si parla solo di musica, come avrai potuto notare..
EliminaFelicissima e onorata della tua iscrizione..
Vado subitissimo ad inserire il tuo blog tra il roll preferiti..
Un abbraccio stretto e ancora grazie di cuore!
Buon primo compliblog Squitty! Eh, ne hai fatte di cose!!
RispondiEliminaNon ti fermi proprio mai! ^_^
Fatte tante e declutterate parecchie.
EliminaDovresti essere orgogliosa di me!
.... Per un attimo ho pensato che tu fossi entrata nella mia testa e avessi tramutato in parole i pensieri che ho anch'io da quando ho aperto il mio blog... non avrei saputo descrivere queste sensazioni in maniera più completa e appropriata!
RispondiEliminaMi sa che abbiamo parecchie cose in comune.
Ciao
Benvenuta nell'armadio, Maryclaire!
EliminaAllora mi sa che devo proprio venire a scoprire, se è vero e quali sono queste cose in comune!
senti un po' cara squitty, non te la prendere, ma mi sto ancora scompisciando dalle risate...mi sembrava di leggere la sceneggiatura di un film fantozziano...
RispondiEliminacomunque, tornando a te, hai passato un anno di 'prove generali' diciamo, e ti capisco strabene perchè anch'io ho abbandonato il mio primo blog e senza nemmeno troppi rimpianti
ma ora pensa al secondo anno che è partito alla grande (confermi? )
baci, carmen
In effetti il tutto è stato un po' fantozziano, soprattutto per via dei numerosi imprevisti dell'anno appena trascorso. Che poi io ci abbia messo del mio a complicarmi la vita è fuori dubbio.
EliminaPenso che le prove generali siano importanti.
E il secondo anno è partito, sì.
Alla grande? Troppo presto per dirlo.
Vedremo!
Baci, cara!
Blog Fantastico! Non comune a tanti altri "monotematici"! Ti ho conosciuta tramite il blog di una mia carissima amica (non virtuale, ma REALE!!!), Bettascrap, alla quale ti sei unita nei suoi followers. Il tuo è un blog davvero particolare....ti seguirò e ti leggerò con piacere! Anche io ho un mio microscopico Blog con mio figlio di 10 anni. E' un angolino tutto nostro, niente di grande, niente di professionale! Mi ha davvero colpito la storia del tuo armadio, fantastica!!!
RispondiEliminaCara Mamma Danda, che commentone! Da incorniciare! Grazie di cuore!
EliminaRecentemente mi sono unita a vari blog, grazie all'iniziativa di Alessia, ma devo andare ad esplorarli per bene ... sono tantissimi!
Il mio blog non può essere monotematico, perché io non sono monotematica ... ah, ah, ah ... non c'è davvero pericolo!
Bellissima l'idea di fare il blog con tuo figlio!
Tutti i blog sono stati piccoli all'inizio, pure quelli delle grandissime blogger.
Il mio è tuttora piccolo, ma io non ho velleità professionali, quindi va bene così: l'importante è divertirsi!
La storia dell'armadio è vera ... fosse una craftroom sarebbe meglio, però il mio angolino è sacro!
A presto!
ammetto che la parte che più mi ha colpita è quella metafora del ragno e riflettendoci su mi sono accorta che forse con me non ha fatto presa.
RispondiEliminaIl mio blog l'ho fatto spinta soprattutto da una mia cara amica ex amministratrice di una certa pagina di fb che ora non c'è più, ma lo uso semplicemente come un posto dove ogni tanto racconto cosa faccio, pensando che in fondo a nessuno interessa anche perché ce ne sono certo di meglio e di più professionali.
Per adesso non mi ha ancora coinvolta come invece è successo a te, forse qualcosa mi sfugge e di certo il tempo che gli dedico è poco e non mi importa se non viene visualizzato...però mi piace sapere che c'è e mi piace andarci ogni tanto ad aggiornarlo. Auguri per il compleanno del blog...come vedi non sono nemmeno una buona frequentatrice.
E chi lo dice che non interessa a nessuno? Io non ne sarei tanto convinta.
EliminaOvviamente ce ne sono di meglio e più professionali, ma questo vale un po' per tutte noi, blogger della porta accanto, mica siamo professioniste.
Ma tanto che ci importa? Basta divertirci, no?
Per essere coinvolti, secondo me, bisogna dedicarci più tempo e, soprattutto, leggere tanto gli altri blog. Solo così nasce la vera condivisione e ci si appassiona.
Però, ovviamente, bisogna farlo, se ci sente di farlo, non se diventa una forzatura o un peso.
C'è stato un periodo, in cui avevo mollato pure io: poco tempo e poca voglia. Ma poi mi sono impegnata un po' ed ho recuperato.
Questo senza velleità particolari, semplicemente perché volevo mantenere il legame con le persone che ho imparato a conoscere e a stimare. Un'opportunità troppo grande per lasciarsela scappare!
Io credo che il tuo blog sia bellissimo, ma ci devi credere soprattutto tu e, a volte, ho l'impressione che tu non ci creda troppo ed è un vero peccato!!!