DECORAZIONI CIRCENSI CON LA TECNICA DEL WINDOW COLOR

Il periodo della mia gravidanza è stato un momento favoloso, ma favoloso proprio. Non tanto per gli ovvi motivi legati all’attesa del primo (e unico) figlio, quanto piuttosto perché è stato un momento di grandissima creatività. 

La cosa è stata certamente favorita dal fatto che non ho avuto il benché minimo problema di salute, ma è anche vero che, nonostante la profusione di consigli non richiesti e dogmi dispensati gratuitamente, io ho fatto solo quello che avevo voglia di fare.

Mi dicevano che dovevo camminare e io stavo a casa a cucire; mi riempivano di noiosissime pubblicazioni a tema bambino, che io ignoravo puntualmente, e passavo il tempo in Internet a cercare idee; mi consigliavano di non affaticarmi e io recuperavo scatoloni di vecchi giochi (i miei) per ridare loro nuova vita e sistemarli poi nella camera del nascituro. 

Naturalmente ho evitato accuratamente ogni tipo di corso pre/durante/post parto a favore di molto più interessanti attività manuali, convinta che le donne di tutto il mondo partoriscono da millenni senza avere sottomano il manuale delle istruzioni.

Non so se fossero gli ormoni in circolo, ma ero praticamente drogata di creatività. La normalità elevata all’ennesima potenza!

Fra le tante iniziative del periodo ci fu anche l’idea di decorare l’intera parete di armadi nella camera del futuro pargolo. Quegli stessi armadi che l’anno scorso sono stati rinnovati con gli stickers fai da te, forse li ricorderete.

Gli armadi, bianchi e laccati, mi parevano troppo seri per un bambino: volevo assolutamente delle decorazioni, naturalmente homemade, di facile e rapida realizzazione. Anche perché decorare quasi cinque metri di parete non sarebbe stato certamente un lavoretto da nulla, neppure per una creativa-con-il-turbo, cioè quello che ero io in quel periodo.

Il problema principale era quello di non rovinare gli armadi, perché decorare sì, subire le decorazioni ad aeternum per l’impossibilità di rimuoverle in caso di raptus da cambiamento sinceramente anche no.

E poi c’era la questione non secondaria della mia totale incapacità a disegnare: un murales a tutta parete avrebbe costituito per me un’impresa impossibile.

Dopo aver saccheggiato la rete in cerca di idee, ho individuato nella tecnica del window color la soluzione al mio problema. Window color che, ovviamente, io non avevo mai sperimentato!

Per chi non lo sapesse l'espressione window color si riferisce ad una vasta gamma di colori rimovibili per vetro certo, come è ovvio, ma anche per altri materiali quali ad esempio porcellana, mattonelle, metallo, superfici lisce e regolari insomma. I disegni che vengono creati con questa tecnica, dunque, possono essere attaccati, staccati e spostati a piacere.  

Ero talmente presa dall’idea, praticamente invasata, che ho acquistato la prima scatola di barattolini durante la settimana bianca di quell’anno. Una confezione low cost and multicolor, recuperata incredibilmente nel mega bazar di San Candido (Val Pusteria), perché - pur in fissa - due conti ero ancora in grado di farli. Cioè, voglio dire, non è che i flaconcini siano esattamente regalati, eh! Quindi l’esperimento andava pure bene, ma c’era pur sempre la possibilità di un fiasco colossale.

La confezione era molto simile a quella qui sotto.

Arrivata a casa mi sono messa subito all’opera, cominciando a studiare per bene come usare questi benedetti colori.

Ho immaginato di avere davanti un grande foglio bianco (la parete degli armadi comprensiva di scrivania/fasciatoio) da riempire a mio piacimento. Escludendo il tema unico, ho suddiviso idealmente il foglio in zone, stabilendo subito che avrei creato i seguenti mondi: quello degli animaletti e quello del circo, quello con i paesaggi terrestri e quello con il mondo sommerso, quello dei folletti e quello dei neonati.

Non contenta mi sono poi allargata sulla parete opposta, dove, sulla base del letto, avevo deciso di ricreare il mondo dei mezzi di trasporto.

L’impresa era di quelle titaniche, perché avevo circa un mese e mezzo prima della nascita del pupo. All’epoca ero convinta di poter continuare il lavoro anche con il pargolo in fasce, ma è evidente che avevo fatto male i conti con le esigenze di un neonato e con quelle di una neomamma zombie, che, risparmiatesi le rogne preparto, aveva recuperato alla grande con tutta una serie di rogne postparto, che avevano tarpato le ali alla creatività.

In ogni caso ero riuscita a preparare 48 immagini. Non male per una principiante, no?

Dopo aver selezionato i disegni (se siete impediti come me, vanno benissimo quelli da colorare), li ho stampati ed inseriti in buste trasparenti.

Poi mi sono messa all’opera, seguendo le istruzioni della confezione:
  • impugnare la bottiglietta come fosse una matita e, usando il colore specifico per i contorni (nel mio caso era il nero, ma ce ne sono naturalmente altri), ricalcare i contorni del disegno
  • lasciar asciugare per almeno un paio d’ore
  • decorare le parti interne del disegno, usando i colori appositi
  • lasciar asciugare completamente (io ho sempre aspettavo il giorno successivo)
  • staccare il disegno dalla cartelletta e posizionarlo nel punto desiderato

Nella confezione acquistata era presente anche una spatolina per stendere bene il colore, ma io ho sempre preferito e continuo a preferire gli stuzzicadenti, che permettono di arrivare persino nei punti più difficili. È evidente, infatti, che la punta del flaconcino rimane abbastanza grossa e non aiuta.

Se voleste provare questa tecnica, non dovete mai dimenticare di pulire dopo l’uso il beccuccio del flaconcino di colore oppure la punta che permette di ridurre la fuoriuscita del colore. Vi potete aiutare con l’ago apposito.

Con il tempo la mia collezione di colori si è ampliata, perché naturalmente il window color mi è piaciuto un sacco. È una tecnica semplice, divertente, versatile, adatta anche ai bambini (sotto controllo, però, perché il colore può uscire abbastanza rapidamente e in grande quantità). Se non l’avete mai provato, ve lo consiglio vivamente.

Non mi resta a questo punto che mostrarvi le mie decorazioni circensi, quelle almeno che sono riuscita a fare, perché la decorazione della camera del Pripi non è mai stata completamente ultimata. 

Purtroppo non ho una fotografia, che ritrae le immagini sull’anta. Ho solo le singole foto, scattate nel momento in cui abbiamo deciso di sostituire le decorazioni. Foto ricordo insomma!

C’è un piccolo dettaglio, che dovrei tenervi nascosto dopo tutto questo bel parlare sul window color, ma che invece vi svelo per completezza dell’informazione. Non so perché, ma il distacco delle immagini non è stato esattamente una passeggiata. 

Lo strato di colore troppo sottile? Sei anni fissate nello stesso punto, con gli inevitabili sbalzi climatici di una mansarda, sono troppi? La superficie degli armadi non adatta? Io non lo so, ma vi assicuro che l’operazione è durata almeno due giorni con lo scorticamento delle unghie e l’arrossamento delle dita mie e di mio marito, con l’uso di ogni tipo di prodotto e ogni sistema possibile ed immaginabile.

Però, davvero, considerata la compagnia che queste figure ci hanno fatto per così lungo tempo, considerati tutti i giochi fatti dal Pripi con esse, questa fatica è stata del tutto irrilevante.



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17 commenti :

  1. Ma brava la mia comare turbo! Simpaticissimi questi personaggi! Ma sai che non ho mai provato ad usare questo tipo di colori (e di tecnica)? Dovrò assolutamente recuperare perché il fatto che non sia permanente la rende utilissima oltre che irresistibile.
    Chissà che succede in gravidanza...io mi sono data alla pittura e ho letto montagne di libri ...in effetti l'unico consiglio che avrei dovuto ascoltare dei tanti che arrivano (anche non richiesti) in quel periodo di grazia è: DORMI PIU' CHE PUOI!!!
    Non l'ho fatto...me ne pento...
    Bravissima Squitty, un bacio <3 <3 <3

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    1. Ah ah ha, dormi più che puoi .... ma chi aveva tempo di dormire?
      Ma io non riuscivo a dormire neppure volendo!
      Troppe idee in testa prima e troppo scomoda, dal momento in cui la pancia ha cominciato a pesare!
      Cosa hai dipinto? Curiosa!!!

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  2. Forte questa tecnica anche per chi non sa disegnare!!!

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  3. Io li ho usati e ancora adesso, da qualche anno, ho 4 immagini di Winnie Pooh sullo specchio del bagno.
    Sono divertenti e danno un bel risultato.
    Credo che con il tempo si irrigidiscano un po' e perdano la loro riposizionabilità, su qualsiasi superficie si trovino.
    Buona serata! =)
    Dani

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    1. Hai davvero Winnie Pooh in bagno? Ma che mito!
      Io l'adoro l'orsettone giallo!
      E adesso che mio figlio lo guarda un po' meno, mi dispiace un sacco.
      Prima erano di quelle parate!!!

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  4. Ma che belle decorazioni Federica!
    E che forte il tuo racconto. Sai come far ridere!
    Li ho anche io e li ho usati con le bimbe per fare decorazioni per i vetri della loro camera. Anche lì ho faticato per toglierne alcuni rovinati così... gli altri restano e i vetri si puliscono a pezzi! (ho trovato anche il colore fosforescente così di notte le immagini si illuminano)
    Un abbraccio Maria

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    1. Davvero il colore fosforescente? Non sapevo ci fosse!
      Grazie per la dritta, Maria!
      Un abbraccio pure a te!

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  5. Non conoscevo i colori removibili per il vetro, so dipingere su vetro ma con i colori permanenti e con i pennelli... Questi col beccuccio sembrano davvero comodi...
    Bel progetto :)

    Maira

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    1. Io non so dipingere proprio, Maira, ma nemmeno disegnare.
      Questo è il massimo, cui arrivo.
      Questo colori sono comodi e divertenti, ma penso che non arrivino a dare i risultati ottenuti con il pennello.
      Comunque sì, vale la pena provarli!

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  6. Ma mi ero persa questo post! Ma quanto mi è piaciuto?! Mi sono ricordata le mie gravidanze, solo che io a quel tempo lavoravo tantissimo e non avevo ancora sviluppato la mia creatività, mi limitavo solo a lavorare dormire e mangiare ahahah!!!
    Non ho mai provato questa tecnica e devo dire che mi ha incuriosita parecchio, non mancherà occasione credo con Ispirazioni per sperimentare!!!

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  7. Forte leggere della tua gravidanza, come sempre mi doni una sferzata di energia con la tua unicità! Deve essere stato proprio uno spasso decorare così le ante dell'armadio del tuo piccolo, al di là del problema di staccarle... e poi vai con gli stickers! Anche quelli mi piacciono un sacco :D

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    1. WOW! Vivy, tu mi riempi troppo di complimenti! Mi monto la testaaaaaaaaaaaaaa, lo vuoi capire?

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  8. Hihi sagge parole! Bellissimo periodo ma quanti 'consigli' propinati e mai richiesti.. Non ho mai usato ( e neppure conoscevo) questa tecnica quindi grazie di avermela fatta conoscere! Un saluto, Silvia ps. Che belli i tuoi lavori circensi

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    1. Ciao Silvia, benvenuta nell'armadio!
      Qual buon vento ti porta da queste parti?

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    2. 'Spetta, 'spetta ..... Silvia di Pensieri Chic .... mica ti avevo collegata!
      Ma hai cambiato il profilo?

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