C’era una volta l’influenza, quella che, quando te la prendevi, eri pure contento, perché avevi qualche giorno di cazzeggiamento assicurato.
Bivaccare a letto, a quei tempi, era quasi meraviglioso. Sì, certo, un po’ di febbre, il solito male alle ossa, ma in un attimo tutto passava e tu tornavi come nuovo.
Nel frattempo ti eri divertito un mondo sotto le coperte, circondato com’eri da libri, riviste, telecomando della tv, radio, tè o camomilla sul comodino, minestrina serale servita sul vassoio e amenità del genere. Pc e gingilli per connetterti con il mondo, all’epoca, erano quasi sconosciuti e non facevano parte del corredo influenzale.
Insomma ammalarsi aveva i suoi lati positivi!
Nel mio caso, oltre a quanto sopra, c'è sempre stato il bonus fiabe, una sorta di regressione a livello infantile che consisteva nel recupero dei libri di favole, leggende e affini e il conseguente sprofondamento in essi. Prassi consolidata fino a qualche anno fa.
Oggi l’influenza c’è ancora, anche se la peste a confronto è roba da dilettanti!
Io parlo con cognizione di causa, perché negli ultimi tre anni di influenze da delirio me ne sono fatte ben tre, l’ultima delle quali è ancora in corso. Della seconda, quella che quasi finisco avvelenata, ve ne avevo pure parlato.
Non ho ancora ben capito, se sono io un caso da studiare, e dunque per il prossimo anno mi devo procurare un esorcista, oppure se siamo tutti nella stessa barca e allora, pur non consolandomi, mi sentirei un po’ meno sfigata!
Arriviamo al sodo e facciamo un po’ il sunto di queste due fantastiche settimane e mezzo.
La febbre mi è arrivata addosso giovedì 5 febbraio in tutto il suo splendore ed è partita subito alla carica, sfoderando nella settimana successiva picchi per me impensabili, visto che le mie normali influenze sono sempre arrivate a dei miseri 38° proprio a tirarli per le orecchie.
Adesso no, negli ultimi anni mi sto superando, i 39° sono il minimo per fare una cosettina fatta bene. E questo giro i 39,4° mi hanno lanciato verso un nuovo spettacolare traguardo.
L’unico momento di lucidità in quella settimana è stato sfruttato per la realizzazione del mazzo di carte circensi, ché l’inattività mi uccide e almeno ho impiegato qualche ora, divertendomi. Ma il giorno dopo, pagando il mio atto eroico, ero di nuovo cadavere.
Dopo una settimana di febbre cavallina e qualche bel giorno di antibiotico, pensavo di essere arrivata alla fine dell’agonia e, invece no, il bello doveva ancora arrivare, perché prima ho conosciuto due giorni di nausea da paura, una roba mai sperimentata prima, e poi è arrivata la tosse che ancora mi delizia.
Tosse di quelle che non ti fanno dormire la notte, che non ti permettono di mangiare o di tenere giù nulla, che ti aprono in due ogni volta.
Il vantaggio di tutto questo è che, a forza di non mangiare, mi sono persa almeno tre chili, il che - ammettiamolo - è pur sempre una soddisfazione. Certo non mangiare per quasi quindici giorni non ti rende esattamente un fiore, ti indebolisce un tantino e ti fa sentire un pochino uno zombie.
Per condire questo quadretto idilliaco si è ammalato pure il Pripi e questo, per una madre che si regge a stento in piedi, non è stata esattamente una comodità. Tra me e lui, per vari giorni nel lettone insieme, pareva l’ospedale. Però abbiamo affinato di molto la nostra intesa: i coretti di tosse notturna, quasi contemporanei, sono stati veramente degni di nota.
Il consorte ha retto le sorti familiari per quasi tutto il tempo, schivando la febbre una prima volta la scorsa settimana, ma ha capitolato tre giorni fa. Il tutto perché ci piace fare le cose insieme!
E siamo a lunedì 23! Il Pripi è tornato a scuola, il marito al lavoro e io continuo a fare il cadavere!
Certo la febbre se ne è andata, certo mi alzo pure in piedi, perché per due settimane arrivare al bagno era già un’impresa, ma la domanda è: quando potrò tornare alla normalità?
Sapete quella cosa per cui fai le tue cose, senza rischiare il malore; per cui ti puoi occupare della tua casa e della tua vita senza fatica; per cui il tuo cervello produce pensieri diversi da Quando posso andare a dormire?
Che poi sono pure di umore pessimo, le mie giornate normali sono attive, piene, impegnate. Al di là del fatto che sto perdendo un sacco di tempo utile, mi sto veramente rompendo gli zebedei!
Per questo, un ringraziamento speciale va alle Comari, Barbara, Fabiola e Rosalba, che mi hanno fatto un sacco di compagnia in questo periodo pallosissimo. Le nostre abituali quattro chiacchiere giornaliere sono state (e sono ancora) un appuntamento immancabile.
Ringrazio anche le altre amiche blogger, che mi hanno mandato mail e messaggi di solidarietà o che si sono poste domande sulla mia sparizione.
A proposito delle amiche blogger... io so bene, che avete dei blog molto interessanti e che in questo periodo avete scritto fiumi di parole … che non è quella boiata che cantavano i Jalisse … ma ho idea che dovrete avere un po’ di pazienza.
Guardate come sono messa ...
Infine, con estremo ritardo, vorrei ringraziare Carmen, l’Incollatrice Matta di Lo dico, lo Faccio, perché qualche tempo fa, in un giorno non precisato della mia influenza, è arrivato un pacchettino giallo tutto per me. Spedito proprio da lei!
Perché questo onore? Perché sono (cioè ero) fra le sue lettrici più fedeli, visto che non mi sono persa quasi nessuno dei suoi post. Ecco dunque che, assieme ad altre quattro amiche, mi è stato assegnato un bel premio fedeltà!
Arrivati a questo punto, però, la Carmen avrà pure pensato... Tu guarda quanto è stronza questa, si è presa il premio e poi, non solo non mi ringrazia, ma non legge più nemmeno i miei post!
In realtà, cara Carmen, ti posso dire che ho individuato più o meno una macchia gialla fra le nebbie della febbre e sono arrivata pure a realizzare che fosse il tuo pacchettino (anche perché c'era scritto il tuo nome sopra). L'ho anche aperto il pacchettino, seppur con mano molto incerta, e con una quasi incazzatura del Pripi, ché lo voleva aprire lui. Sono persino arrivata a capire che all'interno c'erano cose carine. Ma poi...
Ti garantisco che, date le circostanze, è stato veramente molto!
Giuro solennemente che riprenderò a leggere i post arretrati e i tuoi saranno i primi (certo che se nel frattempo scrivevi un po’ meno…), primi fra tutti! Ti dimostrerò che il regalozzo è meritato, giurin giurello!
E allora, cara amica, chiedo venia in ginocchio e ti sbaciucchio tutta. Tuttissima proprio!
Certo, però, che avere fra le mani i tuoi oggettini, incollati da te, con la tua colla, fa proprio strano, eh!
Vabbè, dai, vi mostro le cosettine di Carmen, sennò mica ci credete che sono arrivate!
ciao Carissima, mi raccomando rimettiti in forma! ˆ_ˆ Quanto alle letture arretrate, ti aspetto sul blog! :-) Con calma!
RispondiEliminaCon calma di sicuro, cara Mamma Orsa, guarda con quanto ritardo sto rispondendo ai commenti!!!
EliminaE con te anche un'influenza diventa un'allegra storiella! Dai dai che passa!!!! Buona guarigione!!!
RispondiEliminaCristina cara, sta passando adesso .... dopo un mese esatto!!!
EliminaCiao Federica! Quasi quasi mi è venuta la tosse a furia di ridere nel leggere la tua cronistoria influenzale!!!!!!!!!!!! Dai, ce la farai sicuramente a riprenderti ma intanto sappi che c'è qualcuno che ... amerebbe ammalarsi qualche volta, tanto per concedersi un po' di "letargo" a letto circondata da libri, crochet e altre delizie possibili!
RispondiEliminaBACIONI
Se questa influenza avesse favorito le attività creative, ti augurerei molti giorni di malattia. Purtroppo è stata veramente la morte della creatività. Già tanto focalizzare il mondo!!!
EliminaMeglio stare sani!!
Maremma paletta impestata ma quanto ti sta durando questa influenza??? Ma ci credo che non ne puoi più, però la tua "verve" mi sembra inalterata e pronta a sfiondare di nuovo fuori... forza Fede!!! Ti ci vedo a recuperare tutto il tempo perduto con furia e vitalità! Intanto un abbraccione grande e... pure da malata i tuoi post son sempre super! :D
RispondiEliminaGrazie Vivy, troppo buona!
EliminaDiciamo che rido per non piangere, ecco!
Però adesso siamo in dirittura finale, anche se non posso dire di essere in piena forma!
Ciao covo di virus! Che oramai i virus li hai smaltiti tutti ma a quanto pare non riesci proprio a darti pace del fatto che quando si sta male CI SI RIPOSAAAAA!
RispondiEliminaCerto che pure io, che in una mattina qualunque mi faccio fare lezioni private da te...
Forza cara amica che il peggio è passato, ora tutto in discesa ... a cominciare da 716 post (sono post? non uso feedly) da leggere ;-D
Belli però i regalini della Carmen!
Un bacio e a tra poco <3 <3 <3
Sì, Fabiola, erano post. Non male, vero?
EliminaLo so che ci si deve riposare, caspita!
Non ho fatto nulla per un mese!!!!
Beh, le lezioni private sono state divertenti, no?
Ciao!!! Consolati che io l'influenza l'ho avuta a Natale!!! Ora forza che c'è tanto lavoro da fare!!!
RispondiEliminaIo il Natale me lo sono rovinata l'anno scorso! Grazie, ma ho già dato!
EliminaLo so che c'è tanto lavoro da fare, non me lo dire!!
L'influenza quest'anno è stata infida e bastarda, ma con te mi sa ci ha preso proprio gusto!!! Mi raccomando riprenditi del tutto!!!
RispondiEliminaMaira
Sì, Maira, ci ha proprio preso gusto. Io un po' meno in verità!
Eliminama mi fai impazzire quando scrivi! è una goduria leggerti, ma noi abbiamo l'influenza collegata dal piccì? perchè pure io sto tutta rinco dalla febbre (ma un post dopo 4 giorni sono riuscita a farlo) come pure l'altra volta ! cmq col mio fiore facci quello che vuoi, e non ti sentire obbligata a scrivermi, leggimi
RispondiElimina(ti sbaciucchio tutta pure io)
carmen
Ma, Carmen cara, a me piace leggerti e pure commentarti.
EliminaDiciamo che ultimamente gli arretrati sono pesanti!
Sei guarita?
Eh, quest'anno mi da che il virus è particolarmente tosto...
RispondiEliminaPure io, che solitamente dribblavo i virus invernali senza troppi problemi, sono ko, con un bruciore di gola assurdo e senza un filo di voce (per la gioia di chi mi deve sempre sopportare).
Comunque, anche in versione zombie, i post che scrivi sono sempre strepitosi da leggere!
Riposati e rimettiti in piedi, vedrai che presto arriverà la primavera!
Daniela
Speriamo che arrivi pure questa primavera. Anche se io aspetto l'estate, visto che l'anno scorso non si è vista.
EliminaCiao Daniela, auguri pure a te di una pronta ripresa!
Certo che anche una super influenza può diventare argomento da post e da risate ( la tua comicitá é unica)!
RispondiEliminaCavoli però, una visiti a di controllo forse é meglio farla. Tutte ste influenze!
Dai cerca di rimetterti cara e non ti preoccupare dei post persi: adesso sai cosa fare per i prossimi 12 mesi!!!!
Un abbraccione Maria
Ah ah ah, Maria, altro che 12 mesi mi servono per recuperare i post!!!!
EliminaVisita di controllo fatta! Ho vinto un nuovo ciclo di antibiotici!!!!
Non sarà fantastico?
Resisti e leggi gli arretrati. ..chissà che non siano terapeutici!;-)
RispondiEliminaDolcezze, astinenza da lettura post, credimi!!!
EliminaOh povera, dai dai, la senti l'aria di primavera? (si lo so sono ottimista) Vedrai che a breve ti rimetterai in formissima e, in men che non si dica, con l'energia che ti contraddistingue, ti rimetterai alla pari con tutto! ;) Un abbraccio rinforzante!
RispondiEliminaGrazie, Beta, l'abbraccio rinforzante ne lo prendo tutto!!!
EliminaSolo tu puoi rendere divertente il resoconto di due settimane e mezza di influenza... sei unica! =)
RispondiEliminaDani
Ah ah ah, Dani, sono unica sì!!!
EliminaPer fortuna, direbbe qualcuno!!!
Baci
Ci sei mancata!
RispondiEliminaGrazie, cara, anche voi mi siete mancate!!! Tutte quante!!!
Elimina