Quando, nell'ottobre 2012, il Pripi mi ha detto Mamma, mi vesto da treno! sono rimasta un attimo disorientata. Non perché volesse mascherarsi da locomotiva (all'epoca era treno-dipendente), ma perché la richiesta si era materializzata dal nulla senza alcun riferimento al Carnevale, passato o futuro che fosse. Fra il resto, nel febbraio precedente, la sua prima festa in costume non era stata poi così apprezzata, anzi! Posso dire con una certa sicurezza che il Carnevale non gli era proprio piaciuto. Quindi, davvero, sono caduta delle nuvole.
Accantonata la sorpresa, ho preso nota dell'intenzione e mi sono fatta un appunto sull'agenda. Anche perché, vista l'esperienza precedente, non avevo la minima intenzione di fare un’altra corsa, soprattutto con un costume di questo tipo.
Le possibilità a quel punto erano due: cercare, nei mesi successivi, di distogliere il pupo da quell'idea, proponendo un'alternativa altrettanto simpatica, ma oggettivamente più facile da realizzare, oppure accogliere la proposta e cominciare a pensare.
Considerato che il Pripi difficilmente cambia idea (avrà preso da qualcuno?), considerato anche che un costume da treno rappresenta una sfida decisamente interessante, va da sé che né mamma né pargolo si sono minimamente allontanati dallo spunto iniziale, anzi nei mesi seguenti hanno meditato, ideato, sviluppato.
La navigazione in Internet non aveva però dato grandi risultati, perché non ero riuscita a trovare neppure un costume carnevalesco anche solo vagamente somigliante ad una locomotiva, ad un vagone, figuriamoci ad un intero treno! Ma del resto, siamo sinceri, quanti vogliono un costume del genere? Immagino pochi. Quanti ne postano eventualmente le foto a beneficio della comunità? Ancora meno.
Vabbè, arrangiamoci!
Il problema principale é sembrato fin da subito quello strutturale. Un conto è decorare, dipingere, abbellire, un conto è doverlo fare su un supporto inesistente!
L'unica strada percorribile è parsa, almeno all'inizio, quella di recuperare degli scatoloni di cartone e operare su quelli. Ne avevo pure trovati di dimensioni adeguate all'Obi, anzi non sapevo neppure esistessero, smontabili, di misure diverse, puliti e non riciclati dal supermercato. Un paio di euro di investimento e la possibilità di riutilizzarli in caso di non compatibilità con il costume carnevalesco. Decisamente perfetto.
Ma la prima prova ha subito evidenziato i limiti di una struttura troppo rigida, troppo ingombrante, sicuramente non adeguata ad un bambino che vuole giocare con i suoi compagni e non sfilare su un carro. Fra il resto il Pripi sarebbe dovuto rimanere seduto anche solo per lo spettacolo dei burattini organizzato quell’anno. Assolutamente no, non poteva funzionare!
Dovevo cambiare rotta, ma, volendo mantenere le caratteristiche di tridimensionalità del costume, la questione cominciava a farsi davvero complicata. Mio figlio avrebbe dovuto indossare un treno, ma sarebbe dovuto anche essere dentro il treno, essendone il macchinista. Questa era l’idea elaborata nel corso dei mesi!
Unico dato certo era l'immagine in apertura, in base alla quale poi, con le mie risapute scarse capacità, avevo improvvisato uno schizzo di massima. Per chi non lo sapesse riproduce uno dei trenini di Chuggington, il noto cartone animato, che il Pripi aveva guardato parecchie volte e che piaceva a tutti e due.
Era il punto di partenza!
(continua qui)
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Aggiornamento dell'11 marzo 2014
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organizzata da Rosa per il Carnevale 2015.
ciao cara io sono Giulia, direttamente anche io, dalla casetta virtuale di Micol...
RispondiEliminami ha fatto molto piacere conoscerti, mi unisco alle tue followers..perche dalla presentazione che fai di te...trovo molti anzi moltssimi aspetti che ci accomunano..
P.S. Adoro chi sa scrivere...quandi comincio ad adorare anche te ;)))
un caro saluto
giulia
Ma cara Giulia, benvenuta nell'armadio!!!
EliminaAllora se ci accomunano molte cose, ti aspetto per il tè del giovedì!
Ehi! Ci lasci così....curiositaaaaa
RispondiEliminaOvviamente!
EliminaGrrrrrrr.... ti perdono solo perchè adoro il tuo tè! Baci
EliminaBravissima Squitty,
RispondiEliminascrivi proprio bene! aspetto con impazienza il seguito.
A presto Maria
Troppo buona! Sarà un seguito molto lungo!
EliminaEh... ma non si fa così... a quando il seguito??? =)
RispondiEliminaDaniela
Ma sì che si fa così, così torni a trovarmi!
EliminaIn realtà ho dovuto spezzare il post, perché ho moltissime foto che documentano ogni passaggio e ci tengo a mostrarvele. E' un lavoro che mi ha dato tantissima soddisfazione.
Cia Federica grazie per esserti unita ai miei follower. Contraccambio con vero piacere e aspetto il seguito.
RispondiEliminaA presto
Sara
Benvenuta anche a te!
Eliminaciao Federica, intanto come stai? ˆ_ˆ So che sei una fonte inesauribile di idee, dunque attendo con ansia di vedere il risultato del tuo ingegno!
RispondiEliminaMa dove sei finita? Caspita mi manchi un sacco! Cominciavo a preoccuparmi! Rientro duro?
Eliminaciao Federica, diciamo impegnativo... Sono un fantasmino come tuo figlio...ci sono ma non mi vedi ˆ_ˆ
EliminaL'importante è che tu ci sia!
Eliminaeh beh io non posso che restare in attesa della seconda parte... chissà cosa ci riserverai! :D
RispondiEliminaPubblicata!
Eliminaciao, io vengo dal linky party di Alex! anche il mio Lorenzo impazzisce per i treni, vado a leggere la seconda parte... io sono negata col taglia e cuci, ma chissà che amore di mamma non mi ci faccia riuscire?
RispondiEliminaAmore di mamma risolve sempre! Benvenuta nell'armadio, Chiara!
Eliminameno male non sono la sol ad avere il figlio che fa strambe richieste!
RispondiEliminaFigli fantasiosi per mamme creativo-dipendenti! Questo ci meritiamo!
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