CALAMARI RIPIENI CON IL RADICCHIO

Benvenuti al primo appuntamento con Un tè dentro l’armadio!

Sono un pochino emozionata, lo ammetto, perché questa volta sono io ad ospitare voi e, dunque, mi piacerebbe vi sentiste davvero a vostro agio qui con me e con le altre amiche che parteciperanno.

Oggi parliamo di cucina!

La ricetta che vi lascio non è mia, ma del mio pescivendolo. Non è la prima volta, che questo signore (e la di lui moglie/compagna/collega/boh) mi dà consigli su come cucinare il pesce. Del resto se non lo sa fare lui, che il pesce ce lo porta freschissimo ogni giovedì al mercato e che ha avuto pure una gastronomia, non lo so fare certo io, ché noi gente di (quasi) montagna il pesce di solito lo prepariamo poco e male.

Ingredienti (per 3 persone)

  • 6 calamari di medie dimensioni
  • 1 cespo di radicchio (io ho usato quello di Verona)
  • 2 spicchi di aglio
  • olio
  • 1/2 cucchiaino di sale
  • 1/2 cucchiaino di pepe
  • 2 cucchiai di prezzemolo
  • 3 cucchiai di pangrattato
  • 1/2 bicchiere di vino bianco

Preparazione

Pulite bene i calamari. Se non avete la minima idea di come fare, potete dare un’occhiata all’utilissima guida di Giallo Zafferano. Alla fine di questa operazione avrete questo risultato.

Tagliate molto finemente il radicchio e fatelo rosolare in una pentola antiaderente con un paio di cucchiai d’olio e uno spicchio di aglio.

Dopo alcuni minuti aggiungete i tentacoli dei calamari tagliati a pezzettini, il sale, il pepe e il prezzemolo.

Quando il radicchio si sarà ammorbidito e i calamari saranno cotti, trasferite il composto in una ciotola e aggiungete il pangrattato. Se l’impasto risulta troppo asciutto, aggiungete un po’ di olio.

A questo punto, con l’aiuto di un cucchiaino, possiamo riempire i calamari con il composto, spingendolo ben bene in fondo. Visto che la parte finale del calamaro è piuttosto stretta, usate pure le dita, farete molta meno fatica.

I calamari vanno cotti per una decina di minuti (regolatevi comunque a seconda della loro dimensione) in qualche cucchiaio di olio, in cui avrete precedentemente rosolato uno spicchio di aglio. Sfumate con il vino bianco.

Ecco i calamari pronti. Io li ho serviti con un contorno di fiori di zucca fritti.

Buon appetito!



Adesso tocca a voi! Che cosa mi raccontate oggi?

Per chi volesse partecipare a questa iniziativa, ricordo che tutte le informazioni relative a Un tè dentro l’armadio si trovano qui.




Aggiornamento del 15 gennaio 2014

Hanno preso il tè con me:




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28 commenti :

  1. ciao! eccomi qua. Intanto ti invio il mio regalino "Luoghi da favola" e poi ripasso per il tè più tardi per una bella chiaccherata! Buona giornata! http://mammaorsacuriosona.blogspot.it/2014/01/luoghi-da-favola.html

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    1. Ottima proposta! Ho già abbondantemente commentato sul tuo blog!
      Ti aspetto per la chiaccherata!

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  2. Eccomi! Ti lascio uno dei miei piatti preferiti. http://accidentaccio.blogspot.it/2012/03/fiori-di-zucca-in-pastella.html

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    1. Ma ci siamo messi d'accordo sulla ricetta? Corro subito a vedere come li hai preparati.

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  3. Ciao! Ho letto della tua iniziativa e la trovo davvero coinvolgente! Nel mio blog oggi si parla di organizzazione relativa al ricamo.... se tu e altre amiche volete passare, ecco il link:
    http://lastranagiungla.blogspot.it/2014/01/dove-ti-custodisco-le-matassine.html

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    1. Benvenuta Cristina. Devo dire che mi piaceva l'idea di un confronto su temi molto diversi, ma non troppo lontani dai miei interessi (anche per poter gestire meglio questo appuntamento). Mi pare, comunque, che ci sia spazio per tutti:molti dei miei passatempi sono abbastanza comuni! Mi fiondo subito a leggere il tuo post, l'argomento mi interessa molto!

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    2. In effetti è quello che mi piace di questa iniziativa: post riguardanti temi diversi ma interessanti perché relativi a passioni comuni!! Una specie di viaggio negli argomenti!! Bello!!!

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    3. Bella definizione ... viaggio negli argomenti ... mi piace!

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  4. Ciao, eccomi qui con il mio piccolo progetto di cucito. :)

    E a proposito della tua ricetta... dev'essere squisita, solo che io ho deciso che non pulirò più i calamari perché mi fa un po' troppo senso...
    L'ultima volta ho dovuto pulire delle femmine con uova e tutto. :(
    Peccato però! Perché arrivavano direttamente dai pescatori di Porto Santo Stefano ed erano buonissimi e freschissimi.

    Ciao ciao
    Chiara

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    1. Benvenuta Chiara! Sarebbe bello vedere il tuo "piccolo progetto di cucito", ma manca il link per arrivarci!
      Quanto alla ricetta, sì, il piatto è delizioso. Anch'io non amo particolarmente pulire il pesce, ma uso sempre i guanti sottilissimi monouso. Non sarà molto ortodosso, ma fanno abbastanza senso anche a me. Una volta pure io mi sono trovata una trota con uova e tutto: già era grande, ma è stato disgustoso.

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    2. Sono un po' svanita e ogni tanto i link me li dimentico! :-D

      http://www.ideekiare.it/2013/05/come-ho-fatto-le-nuove-tovagliette.html

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    3. Adesso vado a vedere le tue tovagliette!

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    4. vi prego... già mi fa senso vedere il pesce crudo ... in più mi raccontate queste cose! :-)

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    5. Ma, mia cara, ci sono pure i pesci mamma! In ogni caso ho detto a mio marito (che aveva pescato il pesce) di portare a casa pesci già puliti e di fare l'operazione direttamente sul torrente!

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    6. cara Federica, mi hai talmente incuriosito con questa storia dei pesci che questa sera mi sono fatta preparare dal maritino branzino alla brace. Io non ho fatto nulla, ho solo mangiato :-) Perfetto direi!

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    7. Allora, se così stanno le cose, fammi sapere cosa ti organizzo per il tè di giovedì. Così il maritino prepara gli ingredienti per domenica prossima!!!

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  5. oddio... buonissimi...
    devo assolutamenmte provarli anche se io in cucina sono una frana :)

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    1. Sono buonissimi, Angela, provali. E non è diffcile, solo un po' di pazienza. Però, attenzione, devi usare due mani, quindi l'IPad lo devi proprio appoggiare. Pensi di farcela? Piuttosto, aspettiamo anche il tuo link. C'è tempo fino a tutto domani!

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  6. devo provarli anche io.
    A me piacciono un sacco i calamari.

    Magari, come prima volta, me li faccio dare già puliti.. che dici?
    E' un po' barare lo so ^^

    Io potrei partecipare con uno dei dolci del manuale di Nonna Papera.

    Questa sera ti lascio il link al post aggiornato e inserisco il tuo banner!

    A presto ^^

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    1. No, direi che si chiama semplificarsi la vita. In ogni caso non è poi chissà quale lavoro. Aspettiamo il dolce allora!

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  7. ottima questa ricetta...sana e ovviamente dovra' essere davvero gustosa, da provare

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    1. Gustosissima, il pescivendolo aveva ragione! Non è la prima volta che mi lascia qualche ricettina e io vado sul sicuro, perché se non lo sa lui come si cucina il pesce ....

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  8. Wow, che voglia!!! adoro i calamari! ma i fiori di zucca, scusami, ma dove li hai trovati?!

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    1. Benvenuta, Rachele. I fiori di zucca li ho trovati al mercato in una bancarella di frutta e verdura, dove vado spessissimo, e che è sempre super fornita. In effetti mi sono stupita anch'io ci fossero (era novembre!) e non me li sono fatti scappare. Mi hanno detto che era un caso li avessero!

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  9. ....e comunque devo provare a fare questi calamari!!! Ma perchè ho un marito a cui non piace il pesce!!!! Uff!!!!

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  10. dalla versilia con furore28 febbraio 2014 alle ore 11:37

    nooooo il pesce noooo ti preggooooo

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    1. Ma che hai contro il pesce? Me la devi proprio spiegare!

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