RIPARARE I JEANS CON IL CUBO DI RUBIK

Per me, per le Comari e per molte amiche di Ispirazioni & Co. gli anni '80 rappresentano qualcosa di veramente speciale: gli anni della giovinezza. 

È quindi normale che, una volta lanciato il tema, sul gruppo Facebook e nella community Google+ sia scoppiato il delirio. Di risate ne abbiamo fatte molte, di lacrimucce ne abbiamo versate parecchie, di ricordi abbiamo riempito pagine intere. Insomma abbiamo rivissuto (e stiamo rivivendo) i bei tempi andati!

Levatevi quel sorrisetto ebete dalla faccia, non siamo vecchie, siamo solo un po' stagionate e questo, se permettete, non fa che aumentare il nostro fascino.

Del resto gallina vecchia fa buon brodo e lo dimostra il fatto che i progetti delle Comari di questo mese hanno riproposto con risultati eccellenti oggetti di uso comune in quegli anni. Non é un caso che i guanti di Rosalba siano stati subito sequestrati da sua figlia, che il telefono di Barbara possa collocarsi a buon diritto in una casa molto moderna e che la Princess non veda l'ora di indossare i jeans così sapientemente personalizzati dalla sua mamma.

Insomma le vintage Comari sono andate forti anche questa volta.

Ora tocca a me chiudere il giro (di già?) e presentarvi la mia ispirazione che, lo ammetto, è stata un po' un ripiego, indecisa com'ero se dipingere un mega poster di Terence da attaccare sopra il letto, se cucire una giacca con le spalline robotiche o se proporvi la mia versione di Su di noi con tanto di video.

Volendo evitare il divorzio o, peggio, l'internamento in un ospedale psichiatrico, ho pensato di ridimensionare il mio progetto, scoprendo tuttavia nel cubo di Rubik proprietà insospettabili!

Sì, il cubo di Rubik, ve lo ricordate?

Si legge su Wikipedia

Il cubo di Rubik o cubo magico (Rubik-kocka in ungherese) è un celebre rompicapo (in particolare un twisty puzzle) inventato dal professore di architettura e scultore ungherese Ernő Rubik nel 1974.

Chiamato originariamente Magic Cube (Cubo magico) dal suo inventore, il rompicapo fu rinominato in Rubik's Cube (Cubo di Rubik) dalla Ideal Toys nel 1980 e nello stesso anno vinse un premio speciale dalla giuria dello Spiel des Jahres in Germania, unico solitario premiato nella storia del premio.

È il giocattolo più venduto della storia, con circa 300 milioni di pezzi venduti, considerando anche le imitazioni.

Il famoso giocattolino che avrebbe 43.252.003.274.489.856.000 di combinazioni possibili ha - e questo è un vero scoop, ché neppure Rubik se ne era accorto - la capacità di riparare i jeans.

Ed ora vi spiego pure come.

Supponiamo di avere un paio di jeans strappati (che nel mio caso, tanto per cambiare, sono quelli del Pripi).

Supponiamo di incontrare, per caso, questo bellissimo cubo di pezza e di rimanerne incantati.  

Supponiamo di trovare, nel relativo tutorial, la pappa quasi pronta, perché non avendo sottomano un reale cubo di Rubik, sarebbe stato impossibile ricreare delle combinazioni credibili.

E supponiamo anche di individuare, nelle facce del dado, le due combinazioni perfette.

Che si fa a questo punto? Ci si mette al lavoro, ricreando lo schema colore dei due riquadri scelti.

Si apre successivamente l’armadio in cerca delle stoffe adeguate.

Si può pure fare un compromesso, nel caso un colore mancasse, basta improvvisare un po’.

Si ricavano due quadrati dal panno nero (qui 10x10 cm + la cucitura su tutti i lati).

Si recupera del rinforzo adesivo e lo si applica con il ferro da stiro sui riquadri precedentemente preparati.

Si disegna sul rinforzo una griglia, considerando pure lo spessore della stessa.

Lo schema è il seguente:
cucitura esterna + 0,5 cm griglia + 2,5 cm quadratino 1 + 0,5 cm griglia + 2,5 cm quadratino 2 + 0,5 cm griglia + 2,5 cm quadratino 3 + 0,5 cm griglia + cucitura esterna.

(sul riquadro sinistro è evidente un errore, la riga è stata rifatta accanto - non tenetene conto)

Si ritaglia la griglia in modo accurato, servendosi di una forbicina appuntita.

Si calcola il numero dei quadratini colorati, aiutandosi con un semplice schema e si ritaglia la stoffa necessaria, calcolando la misura del quadratino (qui 2,5 cm) + le sue cuciture (qui 0,5 cm).

Si sistemano i quadratini sul rovescio della griglia, rispettando l’ordine dello schema iniziale. È evidente che in questa operazione si lavora al contrario.

Si fissano i quadratini colorati con un altro strato di rinforzo adesivo.

Si ottengono così le toppe desiderate.

Si cuce quasi a filo del riquadro nero, in modo da fissare bene i singoli quadratini.

Si ripiega la cucitura esterna del riquadro, fissandola con un’imbastitura.

Si applicano, finalmente, le toppe ai jeans (dopo aver rammendato lo strappo).

Si tira giù il Cielo a forza di parolacce, quando si realizza che il jeans del pargolo praticamente non entra nella macchina.

Si tenta comunque l’impresa - con i nervi a fior di pelle - cucendo la toppa lato per lato, nell’impossibilità di ruotare il jeans per fare una cucitura continua.

Si cuciono per primi il lato inferiore e il lato superiore.

Si infila il jeans pian piano per cucire i lati verticali. Il jeans va ruotato con delicatezza, per trovare il punto desiderato e spostando la parte che rimane sotto per non cucirla insieme al sopra.

Lo spazio di cucitura è ridottissimo, si deve procedere molto piano, centimetro dopo centimetro, tenendo ben fisso il salsicciotto formato dal tessuto (le immagini di questo passaggio non sono disponibili, essendo l’autore in possesso di due sole mani).

Si tira un sospiro di sollievo a cucitura ultimata e si decide, in modo del tutto imprevisto, di aggiungere una decorazione dell’ultimo minuto, che non si sa neppure se funzionerà, ma poco importa.

(scritta improbabile con colla glitter - mah!)

Si ammira il risultato finale, pensando Anche questa volta me la sono cavata!




Questo post è entrato nella raccolta di




Aggiornamento del 29 aprile 2015

Grazie a Lo scatolone di Dodò per questo premio




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30 commenti :

  1. Bellissimo progetto! Un po' troppo laborioso x i miei gusti... (io e il cucito non andiamo d'accordo...)
    Comunque noi "ragazze degli anni' 80 più che stagionate siamo "vintage", il che è decisamente moderno!😘

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    1. Maryclaire, se avessi vagamente sospettato che il mio lavoro qui sopra sarebbe durato la bellezza di una sola uscita (piangete con me!), perché un nuovo buco si formato nel pantalone, non avrei mai considerato neppure minimamente di spenderci tutto questo tempo, ma avrei semplicemente tagliato i pantaloni corti!
      E' stato bello, ecco!

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  2. BELLISSIMO UN SUPER LAVORO! COMPLIMENTONI!!!! Io per risolvere il cubo smontavo i pezzi e lo ricomponevo!!!!! Un abbraccio, Giorgia

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    1. Grazie Giorgia. Io non ho mai avuto il cubo di Rubik, ci ho giocato solo un paio di volte con quello di mia cugina.

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  3. Ma che belle le toppe!!! Sei un genio!!!
    Bellissimo progetto l'adoro!!!

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    1. Sì, Lisa, genio incompreso!
      Perché se il pargolo avesse vagamente capito il lavoro che mi è servito per fare le sue toppe, forse le stesse sarebbero ancora integre!

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  4. Te la sei cavata? Sei andata alla grande!!! Idea GENIALE Federica!!!!
    Non che non conoscessi le tue risorse, infatti non avevo dubbi che qualcosa ti venisse in mente, ma rimango incredibilmente stupita dalla tua forza di insistere a cucire a macchina le toppe sui jeans...io avrei già fatto a mano...mi è già capitato di cercare di inserire certe misure nel braccio libero ed è per questo che avrei rinunciato!!! Ottima ispirazione davvero!!! Direi senza parole, ma ormai è tardi!
    Ahahahah

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    1. Guarda, Rosy, quando ho visto che i jeans non entravano nel braccio della macchina, ho avuto un mezzo attacco isterico. Ho pensato pure di cucirli a mano, ma ci sarebbero volute delle ore per fare una cosa decente.
      Comunque penso che, un eventuale bis, prevederebbe una soluzione diversa. Secondo me potrebbe essere utile un qualche supporto biadesivo di qualche tipo. Esisterà?

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  5. Questo potere taumaturgico del mitico cubo proprio non lo conoscevo e devo dire che è fantastico!!!
    Tu le chiami toppe queste? Caspita ma sono applicazioni bellissime e adatte mica solo al jeans. Io le cucirei su una borsa ad esempio...
    Bravissima comare, come sempre e più di sempre!
    E grazie Rubik che hai ispirato la Squitty...e i suoi scheletri se li è tenuti nell'armadio ;-D
    Un super abbraccio <3 <3 <3

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    1. Fabiola, se le avessi messe su una borsa probabilmente queste toppe esisterebbero ancora!
      Ma, prima o poi, ritento l'esperimento!

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  6. io direi che ci vuole il brevetto ..... sono daccordo ... toppe d'arte ... cubismo???... ma fai un po te ....bellissima l'idea della borsa ma tutta quadrettosa .... laboriosa fin che vuoi ma sarebbe stupenda .....direi che non te la sei cavata bene ::: di più!!!! complimentissimi <3<3 bacio
    giusi

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    1. Giusi, il brevetto si dà alle cose che riescono al 100%. Non ho previsto l'uso poco attento di un settenne: devo rivedere qualcosa!

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  7. Che lavoroneeeee... bravissima come sempre e bellissimo il risultato, nostalgico ma moderno!

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    1. Grazie Beta, la prossima volta li faccio per me i jeans così!

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  8. Un super lavoro e un super risultato, davvero molto bello! E quanta pazienza nel realizzarlo!!!

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    1. In effetti, Erika, ci ho messo parecchio tempo .... e non ne è valsa neppure la pena ..... arghhhhhhhhhhhhhh!!!!
      Però mi è venuto un bel post (consoliamoci)

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  9. Ma....Ma....Ma.....che meraviglia di lavoro!!! Lo descrivi come se fosse semplicissimo e sicuramente per chi, come me, odia ago e filo.....è davvero difficile!! Mi piace un sacco!!!

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    1. Wanda, semplicissimo no di certo, però si può fare.
      Io sto odiando ago e filo in questi giorni: non faccio altro che aggiustare roba!!
      Un abbraccio!

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  10. Ti odio. Ho dedicato il pomeriggio a creare toppe per i jeans del Cucciolo (lasciando a vista lo strappo, che è molto trendy) e mi sentivo sufficientemente soddisfatta. Poi arrivi tu, con questo lavorone, e mi fai capire che sono una schiappa. Non ti parlo più :-(

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    1. Ah ah ah, Dolcezze, odiami pure.
      Però fammi capire, le tue toppe hanno subito sorte migliore?

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  11. Con questa idea ci batti proprio tutte :D
    E' fantastico!
    Bravissssima Fede ;)

    Marina

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  12. Ma che lavorone Federica!
    Sei stata veramente bravissima!
    Giuro non mi sarebbe mai venuto in mente di usare l'ispirazione del cubo per delle toppe! Stanno veramente benissimo e , condivido anche io che starebbero benissimo anche su una borsa!
    Viva gli anni 80 allora e le comari un po' "attempate"!!!
    Un abbraccione Maria

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    1. Ecco, Maria, anzitutto viva le Comari attempate: sono perfettamente d'accordo.
      L'idea di provarle su una borsa mi piace un sacco, metto in lista!

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  13. Che idea Super! Ti ringrazio per avermi aggiunta a questo gruppo...Spero di potervi mostrare presto qualcosa anche io!
    Volevo comunicarti che ho un regalo per te sul mio blog...Se ti va passa a dare un'occhiata!

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    1. Ussignurrrrrrrrrrrrrrrrrrr, un premio????? E me lo stavo quasi perdendo???
      Arrivo, arrivo!!!!

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  14. Superlativo!!! Quanta pazienza per costruire quei riquadri..., continui a stupirci!! Complimenti!!! Un caro saluto!!
    Carmela e Davide

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    1. Ah ah ah, ogni tanto mi stupisco pure io, perché non capisco come possa andare sempre ad infognarmi in certi lavori!
      Baci a tutti e due!

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  15. E te la sei cavata alla grandissima!
    Grandissima idea.
    E mi hai fatto pure ridere.
    Grazie. =)
    Dani

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    1. Grazie Dani!
      In pratica sto diventando il tuo giullare personale, ok perfetto!!!!

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