Noi avevamo anche provato a realizzare le bellissime lanterne carciofo di Daniela, ma la scarsa manualità delle partecipanti al primo incontro pro mercatino, nonché l'oggettiva mancanza di tempo, hanno remato contro.
Mi era sembrata una bella idea proporle e avevo avuto anche il beneplacito della mia amica creativa, nonché mamma e segretaria della scuola materna, con la quale avevamo passato un intero pomeriggio a selezionare lavoretti facili adatti a tutti.
Ci eravamo pure organizzate bene, tanto che sul tavolo il numero dei vasi di vetro recuperati era davvero notevole. Oddio, senza cucchiaini o con cucchiaini trasparenti si poteva combinare poco, ma per fortuna il vicino supermercato mi aveva permesso di recuperarne un numero consistente, senza perdere tempo ulteriore, tamponando la mancanza di chi non si era premurato di portarli.
Noi creative o pseudo-tali diamo per scontato che tutti, indistintamente, siano in grado di affrontare certi lavoretti, persino quelli più semplici, perché è ben vero che tutti non amano creare, ma certe operazioni, insomma, si suppone le possano fare tutti. Eppure, non è così! Qualora, quindi, vi venisse la voglia di buttarvi in avventure del genere, in compagnia di persone, che non sanno neppure come si impugna la pistola della colla a caldo, assicuratevi di avere un sacco di tempo a disposizione oppure lasciate perdere.
Ecco, noi abbiamo dovuto lasciar perdere ed abbiamo indirizzato l’allegra e spaventata compagnia su altro.
Che fare, però, di tutto quel materiale? Me lo sono portata a casa ed ho cominciato ad elaborare. Le lanterne carciofose sono bellissime (ne avevo pure in programma una per il mio terrazzo estivo, ma visto che l’estate non si è vista, e manco il terrazzo, mi sono limitata a mettere da parte l’idea), ma non sono proprio velocissime da realizzare (correggimi, Daniela, se sbaglio) e già alla seconda mi sono trovata in ansia da prestazione.
Però, capitemi, tre settimane per un mercatino sono poche, c’erano problemi logistici da risolvere, genitori da organizzare, lavori incompiuti da completare e mille altre cose da fare. Il tempo per la creatività poco e di scarsa qualità.
Ho abbandonato l’idea di partenza e mi sono tenuta i cucchiaini, cui ho tagliato il gambo, regolando pure quelli che erano già stati tagliati a scuola.
Il problema principale è stato quello di dare sostegno alla margherita così formata, nascondendo contemporaneamente le scritte dei tappi e dando pure l’idea che i fiori fossero su un prato.
Ho fatto alcuni tentativi con cartoncini diversi, ma mi pareva che la carta in generale non si sposasse bene con questo tipo di plastica. Così ho optato (ed usato per la prima volta, pure con somma soddisfazione) un foglio di gomma crepla.
Con l’aiuto di un barattolino della giusta dimensione, ho preparato tanti cerchietti, che poi ho ritagliato con le forbici seghettate e che poi ho ovviamente attaccato al fiore.
La parte più divertente è stata la creazione della parte morbida, su cui vengono fisicamente puntati gli spilli, abbinando le stoffe ai fiori, perché l'operazione mi ha dato l'occasione di aprire scatole e scatoline e di ritrovare materiali ormai dimenticati.
Ho ritagliato dei cerchi poco più grandi di quelli in gomma crepla e con l’ago ho fatto una filza tutto attorno.
Successivamente ho riempito la stoffa con dell'imbottitura leggera, ma avrei potuto usare benissimo anche del cotone.
Con la colla a caldo ho incollato la pallina così ottenuta dentro al tappo colorato, aggiungendo qualche spillo, tanto che si potesse capire lo scopo di questo strano fiore, cosa di cui non ero proprio certa!
Alla fine non poteva mancare l’etichetta con il logo della scuola materna, stampata su semplice carta colorata.
Tutto sommato mi ritengo soddisfatta del risultato: sono riuscita a recuperare il materiale raccolto e, soprattutto, sono riuscita a correggere il tiro con pochissimo tempo a disposizione.
Un lavoretto facile facile alla portata di tutti!
Ma che bella idea Federica!
RispondiEliminaL'effetto è splendido e in più è anche utile. Per fortuna che la manualità a te non manca. Capisco benissimo quello che dici sul fatto di dare per scontato che tutti sappiano fare certi lavoretti che noi riteniamo veramente facili. Mi sono resa conto anche io che non è così. Ognuno ha i suoi talenti. È come quando mio cugino cerca di spiegarmi alcune cose legate all'informatica che per lui sono semplicissime e per me sono arabo!
Comunque sei riuscita nell'intento di fare qualcosa di ricicloso, bello e utile!
Adesso ti auguro di cuore che il mercatino sia fruttuoso.
Un abbraccio Maria
Grazie, Maria!
EliminaIl mercatino in questione è quello che abbiamo fatto a giugno (sono io che pubblico con calma!!!).
E' andato bene, considerato che la città era deserta, visto che è stata una delle poche giornate estive che si sono viste quest'anno.
Abbiamo fatto un bel gruzzoletto ed è avanzato ancora parecchio materiale per, speriamo, la prossima volta.
Mio figlio non è più alla materna, ma io resto per portare avanti il mio lavoro e, immagino, per buttarmi in nuove imprese titaniche!!!
Mi fai sempre troppo ridere con il tuo speciale modo di scrivere!!!
RispondiEliminaRiguardo alla velocità di esecuzione delle lanterne carciofo, io le ho trovate piuttosto veloci.... ma forse dipende dalla dimensione del barattolo in proporzione a quella dei cucchiai da incollare: più sono piccoli e più ce ne vogliono, quindi anche anche più tempo e più pazienza e attenzione nel posizionamento.
I tuoi puntaspilli sono davvero simpatici e super riciclosi, e tutti insieme fanno proprio un bell'effetto.
Sicuramente sarà un lavoro più veloce e quindi alla portata di tutte le manualità.
Buon mercatino! =)
Dani
Non pensavo di avere uno "speciale modo di scrivere". Beh, fin che fa ridere non mi preoccupo!
EliminaI barattoli erano di forme eterogenee, alcuni proprio troppo strani, i cucchiaini sono stati tagliati, diciamocelo, in maniera assurda e, quindi, diventati assolutamente inutili. Perché, in verità, mica avevo capito, come li avevi tagliati e, dunque, era stato pure difficile dare delle indicazioni precise.
Le capacità artistiche dei partecipanti ... beh, i bambini della materna sono più bravi, te lo dico io. Ma perché loro si buttano senza paura, non si fanno troppi problemi, se sbagliano ciccia, si prosegue. L'adulto di solito osa meno, ha paura di sbagliare. Se poi non ha troppa dimestichezza si blocca.
Avrei potuto proporre il lavoretto a scuola: in effetti, una volta deciso come realizzarlo, sarebbe stato anche veloce, però ho preferito lavorare a casa per i fatti miei.
Tengo buono l'augurio per il prossimo!
Grazie, Daniela!
Veramente un'idea carina...la proporrò a mia sorella x la materna!
RispondiEliminaSoprattutto si possono usare materiali riciclati che, nel nostro caso, era fondamentale per riuscire ad avere poi un buon guadagno.
EliminaFederica, grazie di essere passata da me, mi ha fatto molto piacere.
RispondiEliminaE' vero, ci siamo incrociate tante volte e mi ha sempre fatto piacere leggere i tuoi post che sono veramente interessanti.
Mi piace moltissimo anche questo puntaspilli.
Ciao
Norma
Di nulla, Norma, è stato un piacere. Un po' alla volta riesco forse ad andare a visitare tutti i blog che ho in lista d'attesa.
EliminaMa che carinissimi!!
RispondiEliminaBrava davvero, è un super riciclo utile e divertente!
Grazie Lu v, divertente soprattutto!
EliminaSquittyyyyyyyyyyyyyyyyyyy
RispondiEliminaLietaaaaaaaaaaaaaaaaaaa, hai finito di scorrazzare in barca con i capelli al vento?
EliminaMa che brava sei stata!! Un recupero eccezionale ;-) e poi mi strappi sempre una risata.. E questo e' impagabile!! Un caro saluto Simo
RispondiEliminaSimonaaaaaaaaaaaaaa, quanto tempo pure tu.
EliminaTi ho lasciata a sferruzzare su una spiaggia in luglio (col bene che ti voglio) e poi in giro per gli States ..... sei tornata finalmente?
Belli son belli, e pure utili! Ecco, da quando conosco la tua faccia (recente acquisizione) mi piace di più leggerti perchè me la posso immaginare...ad esempio nel momento in cui hai realizzato che di lanterne della Dani non se ne parlava!
RispondiEliminaPerò hai dirottato egregiamente direi, mi piacciono molto le tue margherite.
Un abbraccio e a presto <3
Ah ah ah .... Fabiola, meglio non immaginare la mia faccia in quel momento e neppure le parole. Tu non ti puoi rendere conto .... Tu immagina ..... tavolo di cucina pieno di cucchaini tagliati e barattolini pronti ad essere incollati, neppure pochi in verità, comincio il primo giro e dai pareva che .... poi comincio con il secondo e .... non si appiccicava nulla .... non riuscivo minimamente a dare l'inclinazione giusta ..... colla a caldo che intanto eruttava e faceva un porcile ..... ero sconcerta dalla mia incapacità .... dopo un po' ho chiuso su baracca e burattini e ho mollato tutto. L'idea delle margherite è venuta dopo un po', più che altro mi pareva uno spreco gettare tutto quel materiale. Che poi, se non mi viene qualcosa, l'imprecazione mi viene facile.
EliminaWow! Che progetto semplice e scenografico! Sei bravissima... come sempre!
RispondiEliminaCavoli, Cristina, mi ero persa un po' di risposte in questo post, rimedio subito.
EliminaSì questo lavoro è stato semplice, specie se confrontato con le lanterne carciofose, che non ho trovato proprio proprio semplicissime. A leggere il post di Dani sembravano una sciocchezza, ma Dani è Dani, a lei riesce tutto facile, o no?
Belle queste margherite!
RispondiEliminaUn bel progetto ricicloso ma bello e utile... perchè diciamocelo pure: a volte con il riciclo si fanno cose anche orrende.
Mi sembra che un po' sia diventata una moda e quindi si cerca di riciclare tutto e in qualsiasi modo... ma bisogna anche esserci portati per creare delle cose belle e d'effetto. Questo è un caso di quelli!
Baci
Grazie, Maryclaire.
EliminaIo apprezzo chi ricicla, ma a certe soluzioni, personalmente, non riuscirei mai ad arrivare, perché opterei prima per il bidone, sono sincera.
Fra il resto riciclare tutto comporta l'avere molto spazio a disposizione per lo stivaggio dei materiali, spazio che io non ho.
Nel caso di questo mercatino l'uso dei materiali riciclati è stata una scelta precisa per poter contenere i costi ed aumentare i profitti.
Poi, beh, neppure io avrei comprato le mie margherite, eh!
Di carabattole in casa ne abbiamo tutti anche troppe.
Però è stato divertente farle e, soprattutto, è stato per una buona causa!
questo progetto me lo ero perso!!! Bellissimo risultato!
RispondiEliminaGuarda, Barbara, considerando come era iniziata, posso dire che alla fine il risultato era stato più che accettabile.
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