UN OROLOGIO PERSONALIZZATO

All'ultima festa della nonna (trasformata ormai in festa della famiglia, visto che la nonna di mio marito non c'è più da moltissimi anni) è stato organizzato un simpatico gioco a premi, che ha coinvolto grandi e piccini. Ovviamente dei premi in palio non importava a nessuno, perché erano solo un pretesto per ridere, far confusione, aprire regali che non sarebbero mai serviti, vedere le facce di più di sessanta persone (la discendenza è davvero numerosa) con in mano cose assurde dall'origine spesso misteriosa.

Tutto sommato ci è andata bene: il Pripi si è trovato una cornicetta portafoto in legno, che - ho già deciso - verrà collocata nell'ancor disadorna cameretta marina e che naturalmente dipingerò con i colori del mare; io mi sono beccata un mestolo da cucina e uno strofinaccio (che fanno sempre numero); il papà ha ricevuto un orologio da cucina arancione, pure funzionante.

Questo in effetti è stato il regalo più inutile, perché di orologi ne abbiamo anche troppi e non avrei saputo davvero dove collocarlo, ma non l'ho gettato, l'ho messo nell'armadio. Di principio non butto via cose che funzionano e che, se non uso, posso sempre regalare. Ma poi, dai, volevo dargli una possibilità.

Oggi il Pripi era stanco, me l'ha detto pure la maestra, quindi ho indirizzato i giochi del pomeriggio verso attività tranquille, proponendogli anche di fare un disegno un po' speciale, che doveva avere uno scopo ben preciso. 

La curiosità ha avuto il sopravvento e la prospettiva di avere, a lavoro ultimato, un orologio tutto suo da appendere in camera, un orologio speciale come altri non ce ne sono in giro, ci ha permesso di passare quasi due ore di insolito relax, ché di solito i giochi del Pripi sono tutt'altro che tranquilli e riescono a prosciugarti davvero ogni energia.

L'orologio in questione non era proprio dei peggiori, tutto sommato i colori vivaci lo potevano anche rendere interessante, ma le pubblicità stampate sul quadrante andavano veramente oltre le mie possibilità.

È cominciato così, allegramente, lo smontaggio. Sì, perché dire ad un bambino lo puoi tranquillamente smontare è come sfondare una porta aperta.

Prima di tutto abbiamo tolto la pila e il vetro, che poi tanto vetro non era, come potete ben immaginare.

Poi è stata la volta delle lancette, con il terrore di non riuscire più a riattaccarle da tanto erano leggere.

Il vetro-non-vetro ci è quindi servito come stampo per disegnare su carta un cerchio della misura giusta, anzi due. Non essendo esattamente Giotto e conoscendo la mia incapacità artistica, ho preferito andare sul sicuro. Successivamente abbiamo ritagliato i due cerchi.

I due cerchi sono stati poi incollati insieme per rendere il fondo un pochino più resistente e, soprattutto, per nascondere completamente le scritte, che con un foglio solo sarebbero state ancora visibili. Un cartoncino sarebbe stato certamente più adeguato, ma non ne avevo proprio a disposizione.

Con la punta di un cacciavite a stella abbiamo praticato un foro proprio al centro del cerchio, nel punto esatto dell'attaccatura delle lancette, verificandone ovviamente subito il corretto posizionamento.

Con l'aiuto di una squadra e di una matita ho suddiviso il cerchio in spicchi, corrispondenti alle canoniche frazioni di ora, e con il pennarello ho segnato il punto esatto, in cui il Pripi avrebbe dovuto scrivere i numeri. La traccia della matita è stata poi cancellata.

Tutto il resto è praticamente solo opera sua. L'ho solo invitato a fare attenzione, specie a scrivere i numeri, perché i caso di errore avremmo dovuto ricominciare tutto da capo. 

Direi che è stato bravo! Mi ha sorpreso l'impegno e la determinazione ad ottenere un bel risultato.

A quel punto bastava inventare lo sfondo. Mi sarei aspettata una bella nave, visto che è in una fase in cui è affascinato da qualsiasi cosa galleggi, e invece no, è andato sul classico.

Ultimato il disegno non ci è rimasto che rimontare l'orologio ...

... che ora fa mostra di sé nella cameretta del Pripi.

Noterete sicuramente che la casa è leggermente storta. Lo è perché la fretta di disegnarla è stata tale, che non sono riuscita a raddrizzare il foglio prima che cominciasse. Naturalmente ci siamo autoassolti per l'errore ... tanto è una casa di montagna!



Aggiornamento del 14 gennaio 2015

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Aggiornamento del 31 ottobre 2017

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16 commenti :

  1. e chi è Giotto a confronto ... non hai gettato questi due pezzetti di cuore ....
    trascorre il tempo ma loro sono sempre li .... bravissima
    giusi

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    1. Grazie, Giusi, devo dire che ci siamo parecchio divertiti!

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  2. bellissimo riciclo! ma non parliamo di regali inutili che c'avrei una montagna da riciclare
    carmen

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    1. Carmen, devo venire a casa tua. Voglio vedere la tua craft room!

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  3. :D bellissima la casa sulla montagna, penso che abbia optato per la casetta e non per la nave perche' questo lavoretto lo ha coinvolto intimamente essendo fatto assieme a te :) per cui prendilo come un dono speciale che gli rimarra' nel cuore.
    Grazie mille per esser passata dal mio blog, ora mi iscrivo al tuo in modo da esser sempre aggiornata!
    Roby
    Ps: e' veramente bello leggerti!

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    1. Ciao, Roby, benvenuta nell'armadio!
      Interessante interpretazione la tua, può essere.
      In ogni caso io, che sotto sotto sono una sentimentale, anche se non si direbbe, conservo meticolosamente ogni tipo di manufatto del pargolo, soprattutto disegni. Sono parte della sua/nostra storia: un tesoro inestimabile!

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  4. Bravissimo il Pripi!! L'orologio ha ritrovato la sua funzione, con un tocco personalizzato! Lo smontaggio degli oggetti ha un valore educativo, a nostro parere fondamentale, ancora meglio se, quando riassemblati funzionano bene, come in questo caso. ;) :) Buona serata!!
    Davide e Carmela

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    1. Devo dire, che era stato bravo ... soprattutto a terminare un lavoretto con me!
      Ché, normalmente, lui crea in maniera compulsiva, ma non vuole nessuno fra i piedi.
      A distanza di qualche anno, comunque, l'orologio resiste.

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  5. Molto più bella la seconda versione!
    Maris

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    1. Beh, Maris, altrimenti sarebbe finito diritto nel bidone!

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  6. Ripensandoci oggi come oggi... ha disegnato una casa!!!! mi vien da ridere e lo sai perchè... tutto sua madre!!!! ahahahah esiste ancora questo orologio fantastico?!! baci finalmente in onda

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    1. Sei tornata nell'armadiooooooooooooooooo!!!! Ma ti rendi conto che, da quando avevo pubblicato questo post, sono passati nove anni? E la prima volta che tu lo avevi commentato era il 2015? L'orologio esiste ancora, ovviamente! L'ho imballato - giuro - in giugno e l'ho messo in soffitta con altre cose, anche se in verità era da parecchio che in camera era stato sostituito. Dai, che un po' alla volta torna tutto online .... siamo fiduciosi!!!

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  7. aiuto nove anni??? parlo più con te che con miei parenti !!!! ahahahah

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  8. Ma che bello! Questo post mi era letteratura sfuggito!!!

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    1. Lo vedi che, tutto sommato, la riorganizzazione ha anche i suoi vantaggi?

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