PRIPI E LA GRANDE GUERRA

Se hai un marito appassionato da sempre di storia della Prima Guerra Mondiale, hai varie possibilità: 
A) partecipi con passione alle sue scorribande fra trincee e forti; 
B) subisci passivamente la gita domenicale, manifestando un tiepido apprezzamento, ma pensando beatamente agli affari tuoi; 
C) ti rompi gli zebedei e boicotti ogni uscita, riprendendoti i tuoi spazi, soprattutto se il pargolo ha occupato gran parte del tuo tempo libero negli ultimi anni (diciamo sette, va).

Se vi state chiedendo quale opzione ho scelto, vi risparmio la fatica di cercare la risposta, perché io sono passata, in circa ventitré anni, per A, per B e per C. Devo dire che, in questo senso, non mi sono fatta proprio mancare nulla.

Non sto a raccontare i motivi, per cui A è diventato B e B si è trasformato in C, che sono davvero poco interessanti. Mi soffermo invece molto più volentieri sulle ragioni per cui C è stato accantonato e dall’armadio è rispuntato A.

Sì, sì, il vecchio e un po’ logoro A, che, attualmente in fase di restyling, è pronto a trasformarsi in qualcosa di totalmente diverso. Un po' come un abito vecchio e un tantino fuori moda, ma che in fondo ho portato sempre volentieri e che, però, va sicuramente rivisto, corretto e modificato.

L'occasione per il recupero è veramente unica e irripetibile e l'abito in sartoria ha tutta l'intenzione di trasformarsi nel vestito di Cenerentola, ché a certi eventi bisogna proprio presentarsi in pompa magna.

Anche il profano sa, infatti, che sono da poco cominciate le celebrazioni per il Centenario della Grande Guerra. Dalle nostre parti, come potete ben immaginare, le iniziative si sprecano. A livello locale, ma anche e soprattutto a livello provinciale, si sta lavorando a tutta una serie di progetti, alcuni veramente eccezionali, che mirano alla valorizzazione del patrimonio storico relativo alla Prima Guerra Mondiale.

La linea del fronte, ben rappresentata nel logo qui sopra, passava proprio in Trentino. Il nostro territorio è stato profondamente segnato e modificato dagli eventi bellici. Trento, seppur percorsa da sentimenti filo italici, era parte integrante dell’Impero Austroungarico. Come possiamo oggi, dunque, ignorare tutto questo?

Noi abbiamo deciso di essere in prima linea, consentitemi il gioco di parole, e di approfittare del momento, dell’occasione più unica che rara, per partecipare, a modo nostro, a questi eventi. Un piccolo progetto familiare, che ci sta già piacendo un sacco e al quale dedicheremo una buona parte del nostro futuro tempo libero.

Non sarà un grande sforzo, ve lo assicuro, perché i posti che andremo a visitare, al di là delle interessanti testimonianze storiche, sono spesso da un punto di vista paesaggistico assolutamente straordinari e meriterebbero la visita comunque.

Per rendervi conto delle infinite possibilità che avremo, vi consiglio di dare un’occhiata al filmato prodotto dall’Ufficio Stampa della Provincia Autonoma di Trento.

Inutile sottolineare che, in tutto questo, il consorte ci sta sguazzando come una papera, e devo dire che pure il Pripi, entusiasta della novità e dell’idea di andare ad esplorare, ci sta mettendo del suo, compatibilmente con la sua età e con le sue praticamente nulle cognizioni storiche.

E io che farò? La zavorra? E no, direi di no. Avrò un compito di tutto rispetto: proporre al pargolo attività e giochi, che possano prepararlo alle nostre uscite future, ma che possano soprattutto dargli lo stimolo giusto per prendere parte a questa nostra nuova avventura.

Così, giusto per prendere confidenza con il mio nuovo ruolo e per dare al Pripi un'idea di massima di chi-cosa-quando ho scaldato i motori con un piccolo rapido progetto, la cui realizzazione ha richiesto pochissimo tempo e materiali facilmente reperibili in casa.

La linea del fronte

Occorrente:
  • la mappa Dalla guerra alla pace (in alternativa una mappa qualsiasi del Trentino e un pennarello)
  • stuzzicadenti
  • pezzetti di gomma
  • bandierine eserciti (facilmente reperibili in rete)
  • soldatini di colore diverso (non necessariamente corretti per una vera ricostruzione storica, noi abbiamo usato soldatini della Seconda Guerra mondiale, ma poco importa)
L'obiettivo, facilmente intuibile, era quello di spiegare al Pripi, in maniera semplice, chi furono i protagonisti della Grande Guerra e come quegli eventi lontani siano profondamente legati al nostro territorio.

Esaltati dall'esperienza e desiderosi di mettere altra carne al fuoco, ci siamo tuffati subito in un secondo progetto, un po' più lungo, ma altrettanto divertente: la creazione di una sorta di diario per le future esplorazioni ed esperienze, un piccolo quaderno dei ricordi, sul quale appiccicare disegni, biglietti di ingresso, fotografie.

Il quaderno delle esplorazioni

Occorrente:
  • un quaderno grande (righe o quadretti a scelta)
  • due disegni a tema Grande Guerra da colorare (scaricabili dal web)
  • matite colorate e/o pennarelli
  • colla
  • plastica per foderare
  • scotch
  • forbice
Dopo aver colorato i due disegni, li abbiamo attaccati con la colla sulle copertine, anteriore e posteriore, del quaderno, che poi abbiamo foderato con la plastica.

Devo dire che siamo particolarmente soddisfatti del risultato!

Sapete? Abbiamo già iniziato a riempirlo, perché un paio di giorni fa abbiamo visitato la bellissima mostra L'ultimo giorno di pace - 27 luglio 1914

Ospitata al terzo piano della Rocca di Riva del Garda, sede del MAG, il Museo Alto Garda, è un'esposizione estremamente interessante, che mostra come in Trentino e in gran parte dell'Europa, nessuno sapesse dell'ultimatum austriaco alla Serbia e come si vivesse in un clima tutto sommato sereno nonostante i problemi della vita di ogni giorno.

Il percorso espositivo, articolato in dodici sezioni tematiche, mostra la transizione drammatica dalla pace all'inferno bellico, in particolare nella zona del Basso Sarca, testimoniando con oggetti, fotografie, documenti e articoli di giornale i momenti cruciali della storia sociale di questo periodo: dall'emigrazione al sistema scolastico, dalle dispute culturali alle associazioni sportive e/o musicali, per arrivare a temi di più ampio respiro come la salute pubblica, l'agricoltura, la religione, il turismo e il tempo libero, la politica e la censura sotto l'Impero Austriaco.

E poi, in un attimo, il baratro.

Il Pripi ha preso molto sul serio il suo quadernetto delle esplorazioni e la prima avventura è già stata fissata con dovizia di particolari.

Chissà quante nuove avventure ci attendono! E voi che fate? Venite con noi?



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14 commenti :

  1. Oi Fede, niente male quest'iniziativa...servirebbe a farci ricordare chi siamo stati...peccato la lontananza e gli impegni lavorativi!
    Un mega abbraccio
    Danila

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    Risposte
    1. Ciao, Danila!
      Sì, una bella sfida per tutti noi, ci stiamo già lavorando.
      La lontananza nella blogosfera non esiste!!!

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  2. Curiosa di vedere cosa ti inventerai... Non sarà facile coinvolgere un bambino in un'attività simile, ma sicuramente ci stupirai!
    Vai SuperFede!

    Maira

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    1. Grazie per la fiducia, Maira.
      In realtà le possibilità sono infinite. Siamo circondati da testimonianze storiche qui, basta solo approfittarne.
      Certo, in questo momento in cui mio figlio non ha ancora studiato storia a scuola, sarà più impegnativo spiegare certi concetti, ma sono fiduciosa.

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  3. Bella idea!!! Sono prontissima a seguire le vostre scorribande!!!

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    1. Grazie Barbara. Stai attenta, però.
      Quando arriverai in Trentino, potrei pure trascinarti con noi.

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  4. santo cielo mi arruolo e vengo anch'io ...mi preparo con bisacce e granatine ....e minita di cannocchiale vi seguo carponi .....cioè mi diverto una cifra a leggerti ... buona giornata
    giusi

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  5. Ecco come dice Giusy....ti seguirò...dal mio divano! Complimenti per l'iniziativa, tuo marito saprà sicuramente come coinvolgere il Pripi!

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    1. Sì, Rosy, mio marito è super felice, non gli pare vero.
      Spero solo che non si allarghi troppo!
      Io sono ben volenterosa, ma rimango abbastanza pigra.

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  6. Mi arruolo anche io con Giusi cara Federica?
    Sono un'appassionata di storia e sarebbe veramente bello essere lì con voi e vedere cosa vedrete e farete!
    un abbraccione Maria

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    1. Maria, quanto tempo!!!! Qui stiamo perdendo i ritmi!!!
      Quando vieni in Trentino???
      Guarda che mi devi avvisare, eh!!!
      Dai che ci facciamo un gita insieme!

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  7. Bella questa iniziativa familiare. =)
    Dani

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    Risposte
    1. Grazie. Le intenzioni sono buone, vediamo come procederà

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